Ernst Scheidegger (Rorschach, 30-11-1923 – Zurigo 16-2-2016) a qualche mese dai cento anni dalla nascita viene omaggiato con una mostra al Masi di Lugano: “Faccia a faccia Giacometti, Dalí, Miró, Ernst, Chagall. Omaggio a Ernst Scheidegger” dal 18 Febbraio al 21 Luglio 2024.
Al fotografo Svizzero, con più di cento immagini, viene dedicato un’ampia disamina attraverso immagini giovanili realizzate nell’arco di una decade (1945-1955) e i più conosciuti ritratti d’artista a partire dal 1950.
Pittore, regista, grafico, gallerista ed editore Ernst Scheidegger è stato un fotografo, un fotoreporter collaboratore Agenzia Magnum Photos, ma è riconosciuto soprattutto per i suoi scatti dedicati agli artisti nei loro studi.
Marc Chagall, Max Bill, Salvador Dalì, Max Ernst, Joan Mirò per esempio, ma soprattutto Alberto Giacometti in una amicizia molto stretta che ha permesso foto uniche. Una sezione è dedicata proprio a questo rapporto di fiducia con immagini e la proiezione di un cortometraggio, prodotto assieme a Peter Munger, dedicato allo scultore nel biennio 1964-66. Proprio una foto di Scheidegger con Giacometti frontale è divenuta immagine della banconota di 100 Franchi Svizzeri.
Ritratti unici divisi tra un’accurata presenza della luce in pose quasi del tutto naturali e non costruite. Un sapiente bilanciamento della scena, dell’ambiente e del personaggio soggetto principale.
La sezione giovanile illustra scatti in bianco e nero, ottenuti con la macchina Rolleiflex, predisposta per indagare una società Europea post Seconda Guerra Mondiale divisa tra disillusioni, speranza, attese ma vogliosa di vita dopo i momenti difficili trascorsi. Una fotografia autonoma ed espressiva in uno stile alla Werner Bischof per un’attenzione sociale e un focus a quello che effettivamente vedeva. Svizzera, Italia, Cecoslovacchia, Jugoslavia, Paesi Bassi sono luoghi per ambienti, scene di vita e infanzia.
Dalla polvere e dal movimento delle strade, fino alla calma apparente degli studi d’artista è la retrospettiva dedicata al celebre fotografo Svizzero. Già iniziata in un percorso a fine 2023 al Kunsthaus di Zurigo, ora al Masi a cura di Tobia Bezzola e Taisse Grandi Venturi sempre in collaborazione con il Kunsthaus Zürich e la Stiftung Ernst Scheidegger-Archiv.
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