Giuseppe De Nittis (Barletta, 25/2/1846 – Saint Germain en Laye, 21/8/1884) tra Verismo e Impressionismo, ma anche come indicò il critico Vittorio Pica nel 1941, De Nittis “meridionale al sud, francese a Parigi e londinese a Londra” per una sorta di Europeismo dato dal suo modo di dipingere e fare arte.
Paesaggi, salotti, paesaggi, corsi d’acqua, natura, ritratti e la quotidianità in costante evoluzione nel corso del secolo Ottocento, dal 24 febbraio al 30 giugno 2024, presso Palazzo Reale, Milano: “De Nittis. Pittore della vita moderna”.
In una novantina di lavori, tra pastelli e olii, appartenenti a Istituzioni quali Musée d’Orsay, Petit Palais di Parigi, Musée des Beaux-Arts di Reims e Dunkerque, una selezione dalla Pinacoteca De Nittis di Barletta, gli Uffizi di Firenze e GAM Milano. Quest’ultima dispone di 17 opere delle quali, tutte in prestito, 15 presenti a Palazzo Reale e le rimanenti due dal dal 26 marzo al 14 luglio 2024 nella mostra “Parigi 1874. Inventare l’Impressionismo” presso il Musée d’Orsay.
La mostra, da un omaggio alla musa / moglie Léontine, in undici sezioni espositive ripercorrendo la breve vita di De Nittis, evidenzia le qualità artistiche di un pittore divenuto internazionale nel modo di approcciare la vita e la cultura.
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