Raccontare oggi Marco Polo permette di capire come le relazioni fra diverse società, culture e come le rotte verso l’Oriente, non abbiano smarrito importanza e attualità, come indicato dalla presidente di Fondazione MUVE Mariacristina Gribaudi. A Venezia è partito il programma di Marco Polo 700 per ricordare e celebrare i settecento anni dalla sua morte.
Marco Polo (Venezia, 1254 – 9/1/1324) iniziò la sua scoperta di nuove terre a Est quando Nicolò e Matteo onorarono l’impegno di ritornare alla corte di Kublai Khan. Portando con loro il diciassettenne Marco, iniziarono un viaggio epico tra commerci, testimonianze di vita e di cultura nel grande Impero della Cina. I Polo – Marco, il padre Nicolò e lo zio Marco – lasciarono Venezia nella primavera del 1271 alla volta di Acri, per ritornarci dopo ventiquattro anni, 1295, senza più far ritorno e rivedere l’Impero e Kublai, l’ultimo dei grandi sovrani Mongoli morto nel frattempo durante il 1294. Marco Polo visse a Venezia continuando la sua attività di mercante ma anche di persona nota della Serenissima Repubblica. Il Milione è l’opera giunta fino a noi come testimonianza di queste avventure.
Nel programma redatto, tra gli eventi compaiono l’edizione del Carnevale 2024 “Ad Oriente. Il mirabolante viaggio di Marco Polo” dal 27 gennaio al 13 febbraio, “L’Asse del Tempo: Tessuti per l’Abbigliamento in Seta di Suzhou”, Museo di Palazzo Mocenigo 11-1 / 29-2-2024, con la seta della regione dello Jiangnan soggetto principale e infine “I mondi di Marco Polo. Il viaggio di un mercante veneziano del Duecento”, Palazzo Ducale 6-4 / 29-9-2024, attraverso più di trecento opere provenienti da collezioni veneziane e dai più importanti musei e istituzioni italiane ed europee, con prestiti dai musei dell’Armenia, Cina, Qatar e Canada.
Ulteriori informazioni inerenti al denso programma dei prossimi mesi: Marco Polo 700
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